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About Me

La mia foto
Devi combattere contro il mostro. Devi combattere.

venerdì 20 novembre 2009



Sto dimagrendo, quale magia?! Proprio adesso che non era principalmente il mio pallino.
Speriamo di continuare così.
Anche se mangiare e vomitare non mi rende ''troppo'' felice.
La cosa strana è che inizio a vedere le cose con un pò di lucidità.
Punto tutto cio che ho nel guarire da questa maledetta stronza.
Non mi lascerò sconfiggere, e non devo vomitare più.
NON DEVO NON DEVO.
Un giorno sarò in grado di avverare la mia promessa fatta non molto tempo fa'
Potrò dire a piena voce :
Dentro me non ci sei più

giovedì 19 novembre 2009

Sto trovando la forza grazie a tutte voi, prima di guarire magari cadrò altre tremila volte , ma ora sono pronta, veramente pronta a dire basta.
La mia migliore amica oggi, dopo pranzo, che vorrei anche sottolineare è andato bene, mi ha mostrato una canzone bellissima sui disturbi alimentari, e voglio con tutto il cuore condividerla cn voi, che mi state dando tanto.


Eleonora Micol Pandalone - Voglio un quarto d'ora

IO che vivo sogni da un bicchiere
e poi i bicchieri non li conto più
non ho voglia di ascoltare
nemmeno di capire
la rabbia che c'è in me
io che bevo guerra tutti i giorni
ma poi la vera guerra è dentro me
ogni scelta è una prigione difficile scappare scappare via da me.
voglio un quarto d'ora di felicità, solo quindici minuti ma che libertà.
Voglio avere un'altra vita, che questa l'ho assaggiata,
l'ho cercata ma non c'è
io che bevo sogni da un bicchiere
e cerco storie vere che non ho
butto tutto dentro al cesso che tanto chi li frega se vivo bene o no
voglio un quarto d'ora di felicità
dare l'anima ad un'uomo che la merita
voglio stare così bene da farmi proprio odiare farmi odiare come un re
voglio un quarto d'ora di felicità
se mi arriva addosso adesso non mi scivola
io non voglio questa vita, che l'altra l'ho strappata
l'ho cercata e so che c'è, dentro me.


ecco il link del brano, http://www.youtube.com/watch?v=8xbpDr0k2To

Vorrei mettere il mio diario alimentare, ma non so dirvi precisamente il peso dei cibi,
preferisco non saperli e far fare il lavoro di pesare tutto a mia madre, almeno per l'inizio.
colazione : latte scremato + due fette biscottate + caffè
spuntino : niente
pranzo : pasta al pomodoro, come contorno melanzane, e una spinacina. e duecento grammi di pera.
spuntino : aria
cena : non lo so ancora.




martedì 17 novembre 2009


Sento d'esser stata risucchiata completamente.


MORTA .

Sai A. non è che non ti amo, ed è proprio questo, è che ti amo. L'idea che tu stai facendo tutto questo per me, è un'ebrezza che mi accarezza i capelli, dolcissima. Ma io sono un'anima fragile, vittima di cio che se giusto andata a cercare, vittima del peccato che lei stessa compie appoggiata dal water e dalla subnorme quantità di cibo che ogni giorno ingerisce. Io sono fottutamente presa da questo spietato ciclo quotidiano da cui non riesco più ad uscire. Ed è l'unico pensiero, l'unico. E non è che non ti voglio, è che te lo devo risparmiare tutto questo. Sono una fallita che dipende da una sottospecie di droga, ingabbiata trascorre la sua vita. E non guardarmi con quegli occhi, mi sembra di aver perso tutto quando peso allo sbaglio che sto facendo, ti sto lasciando andare. Magari con quest'auto distruzione cadrò in depressione per davvero, e magari la smetterò di inbottirmi di cibo schifoso. Eh poi sai cos'è è che mia madre continua a guardarmi con quell'aria schifata : '' Quanto pesi adesso? stai ancora bene, devi ridurre le abbuffate così rimani di questa stazza, chiaramente non devi preoccuparti, non sei sovrappeso.'' Cosa ne sai tu, credi che io non voglia smettere? credi che, che io ci trovi gusto nel ritrovarmi con queste coscione? credi che io ci trovi gusto nel fregarmi tutto il frigo in venti minuti maledetti? Credi.. credi che mi piacia mangiare? Credi che mi piacia il cibo? Credi troppo mamma, credi troppo.
Sicuramente è chiedere troppo, ma ho un gran bisogno di voi.

domenica 15 novembre 2009



POSSO


DEVO


FARCELA

sabato 14 novembre 2009

Oh, non piangere,
urla piuttosto e
lasciamo di noi un ricordo toccante.

Stringiti a me,
ringhiagli addosso e
poi sparami mentre io sparo a te.

Ci vogliono vivi e colpevoli...
ma che vita è una cella? Avremo di più:
quella stella che un giorno mi donasti, lassù
.

Marlene Kuntz-cara è la fine

mercoledì 11 novembre 2009

Per quanto mi servirebbe in questo momento un qualcuno con cui condividere i miei mali,
sto rifiutando per la quarta volta di prendere la loro mano e farmi trascinare la dove non si affoga. Sono cui, con i miei finti sto bene a cui non crede più nessuno. sono cui, e perdo chi aveva riscaldato i miei ultimi tre mesi di vita, per colpa di tutto questo.
Non ho piu' lacrime, solo segni indelebili. I capelli che diminuiscono a raffica, e i segni sulle nocche delle ore a vomitare. Ancora una volta. vomitare. La gente felice ragazzi, non sapete quanto la invidio.

lunedì 9 novembre 2009

non credevo che la parola, vuoto, potesse contare così tanto nella mia vita.


Shampoo negli occhi. occhi rosso fuoco. Fuco come quel bruciore che acceca.
Acqua sul viso, caldissima perchè ho tanto freddo, voglio dimenticare.
Dimenticare. Così acqua sul viso, ma il ricordo perseguita. e mi assale. assale.
Vomito cibo. Cibo maledettamente voluto.

Voluto anche oggi come m'immaginavo.
Faccio finta di pensare che ci sia qualcosa in grado di salvarmi.
Vorrei saper fermare questa catena mostruosa.